ALMA

scritto da Riccardo Spatari
Scritto 29 giorni fa • Pubblicato 29 giorni fa • Revisionato 29 giorni fa
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Autore del testo

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Autore del testo Riccardo Spatari

Testo: ALMA
di Riccardo Spatari

La vita, il viaggio mi illumina la via di uscita, ma faccio finta di niente e sbatto la testa su vecchi sogni stanchi e spigolosi.
Il suono acuto della sirena mi offre la salvezza, ma io sono un naufrago sordo che nuota in direzione ostinata e contraria alle onde che vuole essere visto da angeli ciechi. Quanti sforzi vani sbracciando controcorrente.
Si, io sono acqua, ma di un mare agitato e mi ostino a cercare rifugio in contenitori stretti, scomodi e fragili. Dove mi stai portando anima custode?
In quale angolo del mondo mi attende accesa la luce che illumina il mio miracolo? Forse io sono il mio miracolo, ma non vedo la strada. Guido al buio in questa via oscura.
Talvolta, lungo il cammino, si presentano opportunità di breve riposo: angusto rifugio d’effimera salvezza. Ahimè mi è capitato di accomodarmi sugli allori. L’amaca di questa finta pace comincia a cedere, ed io scappo prima che il tessuto si strappi.
Eccomi qua, venti metri più avanti, con il capo ruotato verso le mie spalle e lo sguardo volto a quel vile giaciglio, a fare i conti con la realtà cruda che vuole svelarmi l’oscurità celata dietro quella finta luce.
Il viaggio prosegue, ma il passato rimane appeso alla mia schiena con i suoi lunghi artigli affilati che mi trafiggono in profondità la carne. Il suo peso è insopportabile e mi muovo per il mondo con fatica.
Allora mi siedo e guardo l’orizzonte sul mare, giocando ad interrogarmi su cosa può esserci dopo quella linea retta orizzontale.
Mi domando sulla forma. Ossessionato da essa ne vivo in balia. Allora mi abbraccio. Attendo che il calore del mio corpo arrivi alla mia anima. Una lacrima ne è la conferma.
Posso finalmente rialzarmi, sulla schiena non c’è più nulla.

Il viaggio continua.

ALMA testo di Riccardo Spatari
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